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LE STORIE DI LUISA

by Classe 2A Dolceacqua

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LE STORIE DI LUISA
Classe Seconda A Dolceacqua
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Introduzione
Luisa è nata durante una lezione di grammatica. È venuta alla luce da un errore, come spesso capita. Non era attesa ma è arrivata lo stesso. Ce l'ha portata Andrea, sostituendola alla Lucia del libro. Tutti gli abbiamo chiesto chi fosse e lui, per scherzo, ha risposto: "È la mia fidanzata!" Ormai era fatta. Da quel momento Luisa è diventata la ventiquattresima alunna di seconda A. Una presenza invisibile ai meno attenti ma che è rimasta con noi fino ad ora.

NOME: Luisa
COGNOME: Bonazinga
ETA': 5 anni ma ne dimostra 13
STATURA: E' alta 140 cm
CAPELLI: castani
OCCHI: marroni
È la figlia del prof.Roberto. Si nasconde nella cassa armonica del contrabbasso.
Luisa è gelosa e vendicativa.
Ci minaccia ma la amiamo lo stesso.
È un po' iperattiva, come qualcuno
di noi e anche violenta ma per gioco.
Il suo sport preferito è schivare le
macchine, anche se non ci riesce
quasi mai.

LA FUGA PER AMORE
Arianna e Matteo

Il primo giorno di Novembre Luisa e suo padre sono tranquilli in Portogallo. Luisa sta dormendo, quando sente un ragazzino dire: "Non voglio tornare a casa in Liguria!" 
Subito si alza, si sporge dalla finestra e vede questo tipo affascinante. Luisa si innamora all'istante.
Il ragazzo sta per partire, allora lei subito esce e si infila nel bagagliaio. Luisa è infatti una bambina un po' ingenua e precipitosa. Dopo circa dieci minuti il papà, Roberto, si accorge che sua figlia non è più in casa. Si affaccia e vede spuntare dal bagagliaio di un Suv parcheggiato un lembo del vestito di Luisa. Roberto vede l'auto con dentro sua figlia partire. Si precipita a prendere la sua e li insegue. Dopo otto ore di viaggio le due macchine si fermano a Anglet, una città in Francia, per riposarsi. La mattina seguente Roberto, che dorme in auto, vede Luisa e la famiglia del ragazzo ripartire. Riparte anche lui. Dopo altre otto ore arrivano in un paesino chiamato Dolceacqua.
Il luogo é perfetto per Roberto a tal punto che accetta un posto di lavoro come professore lì. Roberto, che ha ritrovato sua figlia Luisa, la porta nella loro nuova casa. La loro vita va avanti con molta serenità: Roberto fa un bel lavoro e Luisa è vicina al ragazzo di cui è innamorata, Andrea.
Luisa a scuola                  
Azzurra e Gemma

Quel giorno il prof. Roberto aveva promesso agli alunni della 2A che avrebbe portato a scuola il suo contrabbasso per farlo vedere e provare durante le due ore di musica.
La prima volta che Luisa ne aveva sentito parlare dal padre era quando, giusto il venerdì prima, erano a cena assieme. Il discorso le era subito parso molto interessante e ottimo per costruirci un piano sopra: sarebbe andata a scuola insieme al padre, quel giorno. Ma non poteva di certo andarci così: la 2A l’avrebbe riconosciuta subito, perciò le sembrò un’ottima idea quella di infilarsi all’interno del contrabbasso. Così facendo sarebbe riuscita a spiare Andrea, il suo amato, e i suoi amici, senza dare nell’occhio.
Il giorno della missione “stalking in 2A” Luisa non era affatto agitata; si sentiva un po’ claustrofobica nella cassa armonica dello strumento, quello sì, ma agitata no. Lo era molto di più il prof. che in quel momento si trovava giusto sulla soglia della porta. Lui non era d’accordo con l’idea di Luisa, come era stato contrario al suo fidanzamento con Andrea ma amava troppo sua figlia per dirle di no, voleva solo essere solo un buon padre. Si fece forza ed entrò, cercando di comportarsi il più normalmente possibile.
Mostrò ai ragazzi lo strumento, spiegò come funzionava e come aveva imparato a suonarlo, per poi farlo provare agli alunni. Nonostante il suono all’interno della cassa passasse da piacevole ad armonico a forte a assordante, Luisa rimase ferma ad aspettare che le dita del suo Andrea toccassero le corde;era sicura che, se fosse stato lui a suonarlo, la melodia sarebbe diventata dolce e delicata.
Quando finalmente arrivò il suo turno, lei si rese conto che le note erano scordate e rumorose quanto quelle degli altri, ma le batteva comunque il cuore. A fine lezione Luisa non era riuscita a spiare poi tanto e tornò a casa solo con un gran mal di testa.
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