Bullismo e Cyberbullismo
Educazione Civica
Anno scolastico 2021/2022
Scuola media J.F. Kennedy
Albavilla (CO)
Classe 2A
Educazione Civica
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Scuola media J.F. Kennedy
Albavilla (CO)
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ESPERIENZE PERSONALI
Riconoscere il bullismo non è facile, una persona ti può bullizzare anche solo ignorandoti oppure, al contrario, portandoti al centro dell’attenzione come è successo alla mia ex compagna di classe, che per non far riconoscere chiamerò Camilla.
In quinta elementare durante l’intervallo si giocava e ci si prendeva in giro, così per scherzo come si fa sempre tra ragazzi, ma non so perché a un certo punto si è incominciato a prendere di mira Camilla. Molti compagni di classe si divertivano a offenderla e si vedeva che lei ci restava male. Con il passare del tempo offenderla è diventato normale, anzi un gruppo di compagni si sono inventati il gioco “Camillite” che consisteva nell’offenderla e prenderla in giro.
In quinta elementare durante l’intervallo si giocava e ci si prendeva in giro, così per scherzo come si fa sempre tra ragazzi, ma non so perché a un certo punto si è incominciato a prendere di mira Camilla. Molti compagni di classe si divertivano a offenderla e si vedeva che lei ci restava male. Con il passare del tempo offenderla è diventato normale, anzi un gruppo di compagni si sono inventati il gioco “Camillite” che consisteva nell’offenderla e prenderla in giro.
Lei rimaneva sempre esclusa da tutto e nessuno mai voleva fare i compiti o ricerche con lei.
Io mi sentivo molto triste per Camilla, che non aveva fatto male a nessuno e continuavo a giocare con lei nonostante quello che dicevano gli altri.
Due compagni di classe giocando alla “Camillite” hanno incominciato a litigare tra di loro, quando è intervenuto il maestro e ha chiesto informazioni è saltato fuori il nome di quel gioco e mi ha fatto davvero piacere sentire Camilla dire che uno dei pochi bambini che non l’aveva mai offesa ero io.
Io mi sentivo molto triste per Camilla, che non aveva fatto male a nessuno e continuavo a giocare con lei nonostante quello che dicevano gli altri.
Due compagni di classe giocando alla “Camillite” hanno incominciato a litigare tra di loro, quando è intervenuto il maestro e ha chiesto informazioni è saltato fuori il nome di quel gioco e mi ha fatto davvero piacere sentire Camilla dire che uno dei pochi bambini che non l’aveva mai offesa ero io.
Quando frequentavo le scuole elementari durante gli intervalli alcuni ragazzi delle medie mi prendevano in giro per il mio aspetto fisico, dicendomi cose molto offensive. Dopo le frasi brutte che avevano detto mi ero sentito davvero triste e umiliato da tutti. Dopo la fine scuola, al campo estivo, gli stessi ragazzi continuavano a prendermi in giro, ma questa volta offendendo anche la mia famiglia. In quei momenti mi sentivo molto arrabbiato e alcune volte, quando riuscivo, gli andavo contro, ma loro mi buttavano per terra. Solo dopo averne parlato con i miei genitori ho iniziato a calmarmi e ho cercato di ignorarli, così poi hanno smesso di ridere e di prendermi in giro. Quando i bulletti hanno smesso di ridere io mi sentivo felice perché ero “libero”.
Leonardo
Leonardo