Articoli sul conflitto in corso realizzati degli studenti della 3A E 3B

MAGAZINE CRONISTI IN CAMPO

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SCONTRI DURISSIMI TRA I DUE POPOLI di Elisa Provenzano

Negli ultimi mesi sono saliti notevolmente gli scontri fra Russia e Ucraina, però il conflitto fra questi due paesi è iniziato quando nel 2014 il popolo ucraino ha cacciato il presidente filorusso&nbsp;Viktor Yanukovich, che non voleva firmare il Trattato di associazione fra l’Ucraina e l’Unione europea, instaurando un&nbsp;governo non riconosciuto da Mosca. Ma in quest’ultimo periodo gli scontri si sono di nuovo fatti sentire perché l’Ucraina vuole entrare a far parte della Nato però la Russia si oppone vedendosi accerchiata dagli Stati Uniti. Per questo dopo vari incontri e dibattiti, dove non si è giunti a una conclusione, Vladimir Putin ha dato l'ordine di attacco fra il 23&nbsp;e&nbsp;il 24 febbraio, spiegando di aver autorizzato "un'operazione speciale" in&nbsp;Ucraina&nbsp;per "smilitarizzare il Paese". In tutto ciò il popolo Italino si chiede se mai i paesi Europei contrattaccheranno, però quest’ultimi e la Nato hanno dichiarato che non interverranno militarmente perché il loro patto prevede di difendere gli stati membri e l’Ucraina non lo è e inoltre Putin ha minacciato dicendo che&nbsp;“ci saranno ripercussioni come non ne avete mai viste” se ci fossero interferenze straniere nel conflitto in Ucraina.

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IL CONFLITTO CHE DURA DA DIVERSI ANNI di Lidia Cotroneo

Russia – Ucraina di Antonio Repaci Sono parecchi giorni che la tensione tra Russia e Ucraina, e quindi indirettamente tra Russia e Stati Uniti d’America, è sempre più forte. Il rapporto tra questi due Stati non è mai stato idilliaco (da quando l’Ucraina si staccò dall’URSS e anche a causa della Crimea che chiese l’annessione mai riconosciuta alla Russia). Ma oggi non si capisce perché siano arrivati adesso a questo punto, siamo sicuri che dietro non ci sono questioni economiche? L’Ucraina è uno stato molto grande nel quale ci sono tantissime risorse naturali come uranio, titanio, manganese, ferro e mercurio e tantissime industrie ed è chiaro che la Russia e il suo Presidente Putin non ci sta a perderlo come paese sotto la sua influenza. L’Occidente sta cercando di mediare il più possibile per evitare un conflitto armato che avrebbe conseguenze terribili per tutti. Sembra una partita a scacchi: da una parte la Russia probabilmente con l’appoggio della Cina, dall’altra l’Ucraina che è appoggiata dall’Unione Europea, USA, NATO e ONU. Si spera nella diplomazia e nel buon senso di tutti gli uomini politici coinvolti per una risoluzione di questo conflitto che potrebbe portare ad una guerra fredda.

Il conflitto tra Russia e Ucraina dura da molti anni, ma proprio in queste ultime settimane si è accentuato. La Russia ha accerchiato l’Ucraina ed è pronta a invaderla se non avrà garanzie dagli USA e dall’ U.E. di diminuire la presenza proprio in questo territorio. Sono stati fatti vari tentativi per trovare un accordo ma senza risultati, così le tensioni sono aumentate. Le ragioni di tutto ciò sono diverse. Innanzitutto c’è un motivo storico visto che la Russia considera l’Ucraina la culla del popolo russo e infatti tra i due Paesi ci sono molte somiglianze culturali. In secondo luogo, l’Ucraina si trova in una posizione geografica strategica che fa da divisore tra Russia e USA, ma con la creazione della NATO questa distanza si è ridotta, tanto da far temere alla Russia un’espansione dell’Occidente verso est. Inoltre l’Ucraina rappresenta un passaggio importantissimo per la fornitura di gas dalla Russia all’Europa. In più in Ucraina, dopo la sua indipendenza dall’URSS, si sono alternati governi filorussi e filoccidentali; proprio l’affermarsi infine di un governo filoccidentale ha portato la Russia ad una reazione negativa, considerandolo un colpo di stato sostenuto dall’USA e dall’U.E.. La Russia ha così invaso l’Ucraina per difendere i diritti dei cittadini russi che ci vivevano, occupando nel 2014 la Crimea e annettendola a sé. Nello stesso periodo ha appoggiato l’indipendenza dei territori del Donbass, andando contro agli USA e all’U.E.. Da allora gli scontri sono stati numerosissimi. Questo attacco della Russia ha portato l’Ucraina ad avvicinarsi ancora di più all’ USA e all’U.E., con l’obiettivo di entrare a far parte sia dell’U.E. sia della NATO. Ma alla Russia questo non va sicuramente bene, perché il suo obiettivo è recuperare l’Ucraina.

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Storia e risvolti attuali della crisi sovietica di Silvia Latella

L’Ue teme ovviamente le conseguenze di una guerra mondiale.

STORIA E RISVOLTI ATTUALI DELLA CRISI SOVIETICA di Silvia Latella Le radici del conflitto risalgono al marzo 2014, quando la Russia annesse la regione ucraina della Crimea. Così come l’Ucraina è geograficamente divisa tra Europa e Russia,&nbsp;il popolo ucraino è diviso in due poli: filo-russo e filo-occidentale. Il parlamento di Crimea decise quindi di indire un referendum che avrebbe confermato o meno l’annessione della Crimea da parte della Russia. A seguito, la Crimea venne annessa dalla Russia nonostante le obiezioni dei tartari di Crimea e di parte del popolo ucraino.&nbsp;Unione europea, Stati Uniti e altri 71 Paesi dell’Onu non ne hanno mai accettato l’esito. Successivamente, i separatisti filo-russi rivendicarono anche il controllo sull’Ucraina orientale, inclusa la&nbsp;regione del Donbass, che controllavano illegalmente da sette anni. L’intervento militare della Russia innescò&nbsp;una&nbsp;grave spaccatura con le nazioni occidentali,&nbsp;spingendo l’Unione Europea e gli USA a imporre sanzioni alla Russia. Un mese dopo, i ribelli sostenuti dalla Russia nel Donbass, sequestrarono gran parte delle regioni del&nbsp;Donbass. I governi occidentali e la Nato accusarono la Russia di aver inviato&nbsp;truppe regolari oltre il confine&nbsp;in Ucraina, ma il Cremlino sostenne che si trattasse di combattenti volontari Cosa succede ora tra Ucraina e Russia- Dal 1997 la Russia ha visto&nbsp;entrare nella Nato&nbsp;molti Paesi dell’Est Europa: Rep. Ceca, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Romania, Slovacchia, e altri. E proprio&nbsp;l’ipotetico ingresso anche dell’Ucraina nella Nato&nbsp;appare come l’ago della bilancia della crisi russo-ucraina. Il Cremlino, infatti, intende mantenere la propria&nbsp;sfera d’influenza nella regione&nbsp;ed è per questo che chiede all’Alleanza Atlantica di ritirare le proprie truppe dalla Polonia, dalle Repubbliche baltiche, oltre che i propri missili da Polonia e Romania. La Russia accusa inoltre la Nato di&nbsp;riempire l’Ucraina di armi&nbsp;e gli USA di fomentare le tensioni.

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RUSSIA E UCRAINA: L'EQUILIBRIO INSTABILE TRA I DUE PAESI. GIOVEDÌ 24/02/2022 LA RUSSIA DICHIARA GUERRA ALL'UCRAINA di Sofia Creazzo

&nbsp;In questi giorni, centomila soldati russi sono stati spostati vicino ai confini con l'Ucraina. Vari paesi hanno già richiamato in patria i propri diplomatici e gli Stati Uniti sono pronti a inviare 8.500 militari per difendere i paesi dell'Europa senza considerare il dramma di una possibile guerra. Negli ultimi mesi la Russia ha cerchiato militarmente l'Ucraina e sarebbe pronta a invaderla a meno che non otterrà garanzia scritta da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea che diminuiranno la loro presenza nell'area. Sono state realizzate delle imponenti esercitazioni militari, la Russia ha minacciato di portare le proprie testate nucleari vicino alle coste americane e nel caso di un attacco all’ Ucraina, i 26 e l'UE hanno concordato di inviare degli armamenti a quest'ultima e di imporre la Russia durissime sanzioni. LE CAUSE: L’obiettivo di Putin è recuperare l'Ucraina sia per la sua importanza strategica e storica sia per non essere ricordato come il leader che l'ha persa, sia perché se in Ucraina l'appoggio occidentale dovesse funzionare anche i cittadini russi potrebbero cominciare a chiedere maggiori diritti e libertà creando quindi problemi di instabilità interna; pertanto la Russia ha proposto agli Stati Uniti una serie di richieste estreme, come ad esempio escludere dalla NATO tutti i Paesi dell’Europa orientale, però Putin vuole la garanzia che l'Ucraina e Georgia non entrino mai a far parte della NATO. Il “problema” è che l’Ucraina non potrebbe entrare a far parte né della NATO che dell'UE, poiché al suo interno vi sono due territori russi, ossia la Crimea e il Donbass.

RUSSIA-UCRAINA di Giuseppe Nicolò L’invasione russa dell’Ucraina è iniziata nella notte fra il 23 e il 24 febbraio, quando il presidente Vladimir Putin ha dato l’ordine di attacco, spiegando di voler smilitarizzare il paese e “proteggere il Donbass" e che ci saranno conseguenze mai viste se qualcuno interferisce . Va però considerato che le tensioni fra i due Paesi durano dal 2014 quando venne cacciato il presidente filorusso Viktor Yanukovych e al suo posto fu eletto Petro Poroshenko . Nel 2015 Russia e Ucraina siglano in Bielorussia gli Accordi di Minsk II . Da allora le tensioni sono rimaste sempre presenti, senza però esplodere. Ci sono poi da considerare anche i rischi a cui si sta esponendo la Russia. La prima questione è quella del gas. L’Europa è la principale cliente del gas russo e l’Ue ha già impostato una politica di sanzioni dovuta all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.

CHI IL BUONO? CHI IL CATTIVO? di Emanuele Foro All' alba del 23 febbraio, la Russia di Putin decide di scatenare un offensiva nei confronti dell' Ucraina attaccando con dei missili e con dei soldati la capitale e le due città più importanti. &nbsp;I motivi di questa azione sono dovuti alle volontà dell' Ucraina di far parte dell' Unione Europea e quindi della Nato. Fermo restando che la volontà di un popolo è sovrana, questa decisione va contro gli accordi&nbsp;internazionali che Russia e Nato sigillarono a seguito della caduta del muro di Berlino. Pare infatti che negli ormai lontani anni 90 fu fatto un accordo fra la Nato e l' ex Unione Sovietica, dove questa si impegnava a lasciare il controllo della Germania dell' est a condizione che nessun paese confinante con essa entrasse a far parte della Nato. &nbsp; Oggi questo patto viene rivendicato da Putin, che considera un' eventuale indipendenza&nbsp;dell' Ucraina come una minaccia. &nbsp; Detto questo in risposta al titolo possiamo dire che in un conflitto non esistono buoni e cattivi, ma solo motivazioni diverse, queste però non giustificano una guerra, perché al di sopra di tutti i valori c'è sempre la vita. &nbsp;

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I motivi di questa azione sono dovuti alle volontà dell' Ucraina di far parte dell' Unione Europea e quindi della Nato.

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CRONOSTORIA TRA RUSSIA E UCRAINA Le moderne relazioni bilaterali tra la Russia e l'Ucraina sono iniziate formalmente durante la prima guerra mondiale mentre l'ex Impero russo stava attraversando la sua riforma politica. Nel 1920 le relazioni bilaterali tra i due paesi furono cambiate quando l'Ucraina fu conquistata dall'Armata Rossa russa. Negli anni '90, dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, di cui sia la Russia sovietica che l'Ucraina sovietica avevano fondato formalmente le repubbliche costituenti, furono ripristinate le relazioni bilaterali. Le relazioni tra i due paesi sono crollate con la rivoluzione ucraina del 2014, seguita dall'annessione della Crimea da parte della Russia e dal sostegno della Russia ai combattenti separatisti della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk in una guerra che all'inizio del 2020 aveva ucciso più di 13.000 persone e ha portato sanzioni occidentali alla Russia.

SE SCOPPIASSE LA GUERRA COSA SUCCEDEREBBE ALL’ITALIA? Circa il 40% del gas che arriva all’Italia proviene dalla Russia. L’Italia fa parte della NATO, Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, perciò se scoppiasse la guerra si ritroverebbe senza gas e di conseguenza aumenterebbe il prezzo delle bollette

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25/02/2022 SITUAZIONE CONFLITTUALE TRA RUSSIA E UCRAINA di Borrello A.,Falcone T., Stilo P., Vermiglio F.

LA CRISI CON L’AMERICA La Russia ha pianificato un attacco su larga scala contro l’Ucraina. La decisione del presidente Putin&nbsp;di riconoscere l'indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk ha velocizzato la&nbsp;crisi&nbsp;al confine con l'Ucraina. È stata immediata la reazione delle cancellerie occidentali che hanno condannato la mossa di Putin come una violazione sia degli impegni assunti da Mosca con gli accordi di Minsk e sia della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Gli&nbsp;Stati Uniti hanno varato sanzioni&nbsp;economiche contro i due territori. Nel decreto con cui ha riconosciuto le due regioni, Putin ha ordinato alle sue forze armate di&nbsp;"assicurare la pace"&nbsp;in Donbass.

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LA RUSSIA E LA NATO

LA RUSSIA E LA NATO Le forze russe, ai confini dell'Ucraina, stanno mettendo in allarme il mondo intero, che teme di veder deflagrare una nuova guerra. Da una parte la Russia di Putin, che ha sempre considerato l’Ucraina “essenziale” anche dopo la sua dichiarazione d'indipendenza nel 1991. Dall'altra l'Ucraina, che prima ha subito l'annessione della Crimea alla Russia e che da allora è lacerata con gli scontri nel Donbass. Ma non è solo questo: al centro di questo braccio di ferro geopolitico c’è l'adesione dell'Ucraina alla Nato. Il Cremlino oppone con decisione l'ingresso di Kiev nell'Alleanza militare atlantica. Mosca chiede lo stop all'allargamento della Nato ad est, accusando l'Occidente di voler "circondare" militarmente la Russia. Richieste rimandate al mittente dagli Stati Uniti Joe Biden, secondo cui gli Stati hanno il diritto di scegliere liberamente a quale alleanza far parte.&nbsp;

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LA 3 A E LA 3 B DELL' IC CAMPO CALABRO SOSTENGONO LA PACE! STOP GUERRA!!!

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Gli studenti delle terze classi dell'istituto, a fine febbraio, hanno partecipato al Premio giornalistico "G. Moscato" e si sono trasformati in "Cronisti per un giorno" , si sono documentati e hanno riscritto le tappe fondamentali che hanno portato al conflitto internazionale tra Russia e Ucraina; analizzando i fatti, la storia e le immagini. Leggiamo i loro articoli.

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3 A 04. EDITORIALE: DA LUTHER KING A OGGI Antonella Calabrò. 08. Dove e quando nasce il conflitto? Matilde Cotroneo 10. Il conflitto che dura da diversi anni Lidia Cotroneo 11. Ucraina-Russia Antonio Repaci 12. Russia e Ucraina Giuseppe Nicolò 13. L'equilibrio instabile tra i due paesi Sofia Creazzo 14. Terza Guerra Mondiale? Antonino Postorino-Antonio Suraci 16. Chi il buono, chi il cattivo? Emanuele Foro 18. Scontri durissimi tra i 2 popoli Elisa Provenzano 3 B 20. Situazione conflittuale tra Russia e Ucraina Borrello-Falcone-Stilo-Vermiglio 22. Scoppiano fiamme tra Russia e Ucraina Messineo B.,Morabito G., Morabito S., Neri M., Postorino G.,Repaci I., Scopelliti S. 25. Storia e risvolti attuali della crisi sovietica Silvia Latella 27. Il nemico è alle porte Eliana Morgante

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TERZA GUERRA MONDIALE? di Antonino Postorino e Antonio Suraci

Il conflitto Russo-Ucraino è uno scontro diplomatico-militare, in atto tra Russia ed Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014. Il conflitto è incentrato nello status della Crimea della regione del Donbass e sulla possibile adesione dell’Ucraina alla NATO. Il Donbass attira anche uno spiccato interesse economico, perché è un territorio ricco di carbone. Prendere il controllo di questa zona vorrebbe dire per Mosca consegnare all’Europa i giacimenti di carbone, togliendo così una risorsa mineraria che contraddistingue l’economia Russa dalle altre. In questo conflitto, in questo momento, fanno parte USA (NATO),Ucraina e Russia, ognuno di essi vorrebbe delle garanzie che per ora non stanno accontentando le tre parti facendo scaldare sempre di più gli animi. La Russia vorrebbe delle garanzie da parte degli USA, ad esempio, vorrebbe la ritirata delle truppe Americane, che sono corse in aiuto dell’Ucraina, e l’esclusione dell’Ucraina e della Georgia dalla NATO. Tornando indietro nel tempo, scopriamo che l’Ucraina veniva considerata alleato principale della Russia, in quanto fungeva da Stato “cuscinetto” perché divideva l’Unione Europea dall’immenso territorio Russo. L’ex Repubblica Sovietica non solo faceva da “cuscinetto” alla Russia, ma dipendeva anche da essa sull’importazione del gas. Nel novembre del 2013, siccome l’ex presidente russo non volle firmare il patto di un ulteriore integrazione economica con l’Unione Europea, i cittadini iniziarono a protestare facendolo fuggire dal Paese;&nbsp;prese il potere un altro Stato filo occidentale che firmò questo patto. Alla Russia non andava perdere il suo Stato fidato, quindi, con la scusante di proteggere i diritti dei cittadini Russi, che si trovavano lì, la invasero, occupando anche la Crimea, utile per mantenere il controllo del Mar Nero. Dopo la Crimea, la Russia volle conquistare Donbass in quanto, oltre alle sue ottime risorse minerarie, l’UE e gli USA lo consideravano un territorio occupato, da qui è nato un conflitto che dura ancora oggi. D’altronde Putin non vorrebbe farsi togliere l’Ucraina sia per non essere ricordato come il leader che l’ha persa, sia per non fare scatenare il malumore dei cittadini Russi che abitano lì. Tutti i Paesi sono spaventati per lo scoppio della guerra, infatti, cercano di negoziare con la Russia per trovare patti diplomatici, però, quest’ultima, essendo lo Stato che ha attaccato per primo verrà sanzionato dalla UE facendo cambiare ad esempio la valuta del Rublo(moneta Russa),bloccando i gasdotti più importanti (Nord stream e Nord stream 2)e ostacolando gli avanzamenti delle tecnologie. &nbsp;In queste ore, però, sono giunte alle nostre orecchie le notizie sui primi bombardamenti Russi sull’ aeroporto di Kiev ed i primi scontri nei confini della Bielorussia. Si dice, inoltre, che il prossimo obiettivo della Russia sarà quello di attaccare direttamente il palazzo del governo e nel frattempo la Cina rimane a guardare da lontano, ma questa futura guerra è più che incerta.

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Il conflitto è incentrato nello status della Crimea della regione del Donbass e sulla possibile adesione dell’Ucraina alla NATO

Il tutto con la questione del gas russo sullo sfondo. Ma lo scoppio di un conflitto armato avrebbe conseguenze pesanti anche per gli USA che, dopo&nbsp;l’intervento di Biden a inizio 2021&nbsp;per allacciare una serie di relazioni “distensive” con il Cremlino, appaiono, agli occhi del mondo, come&nbsp;un arbitro al di qua dell’Atlantico. S.L.

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continua... A dimostrazione delle intenzioni del Cremlino, negli ultimi mesi&nbsp;centomila soldati russi&nbsp;sono stati ammassati al confine meridionale con l’Ucraina ed è stato rafforzato il sostegno ai separatisti del Donbass. Il tutto condito da costanti “minacce”, da parte di Mosca, di&nbsp;dure rappresaglie. L’Ue teme ovviamente le conseguenze di una guerra. L’Occidente vorrebbe ripartire dagli Accordi di Minsk, il cessate il fuoco firmato da Mosca e Kiev nel 2015, che prevedeva anche le elezioni nelle regioni separatiste e il ritiro delle forze filorusse. La Germania ha&nbsp;minacciato possibili sanzioni nei confronti della Russia, così come altre nazioni europee e l’Italia ha invitato i propri cittadini a lasciare l’Ucraina.

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di Eliana Morgante Per Putin le ragioni di necessità di influenza non riguardano solo l'aspetto storico, visto che l'Ucraina è considerata parte della Russia storicamente, ma anche l'aspetto geopolitico perché il Cremlino non vuole che l'Ucraina faccia parte della NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) anche perché non può permettersi di perdere altri Paesi come successe nel 1997 con: Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Romania e Bulgaria.&nbsp;&nbsp;

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Il Donbass -ovvero bacino del Donec- è un'area dell'Ucraina orientale suddivisa in tre oblast’ tra cui quello del Donetsk, che è la città principale, e quello di Luhansk. E tutto, o quasi, sembra a predominanza russa: dalla lingua alla chiesa. Ed è proprio nel Donbass che Putin ha deciso di giocare la sua partita proclamando l'indipendenza della Repubblica di Donetsk e del Luhansk. CONSEGUENZE ECONOMICHE I prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati vertiginosamente dopo che le forze di Putin hanno attaccato obiettivi in tutta l'Ucraina nel tentativo di smilitarizzare i Paesi. USA e UE promettono nuove misure di ritorsione contro la Russia: qualsiasi sanzione che limiti l'accesso di Mosca alla valuta estera potrebbe ribaltare i mercati delle materie prime dal petrolio e dal gas, ai metalli e al cibo.

...continua (E.Morgante) La crisi mette ulteriormente a rischio le forniture di carburante in Europa che è già nel mezzo di una crisi energetica, il continente dipende dalla Russia per più di un terzo della sua fornitura del gas.&nbsp;&nbsp;I prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati vertiginosamente dopo che le forze di Putin hanno attaccato obiettivi in tutta l'Ucraina nel tentativo di smilitarizzare i Paesi. USA e UE promettono nuove misure di ritorsione contro la Russia: qualsiasi sanzione che limiti l'accesso di Mosca alla valuta estera potrebbe ribaltare i mercati delle materie prime dal petrolio e dal gas, ai metalli e al cibo. La crisi mette ulteriormente a rischio le forniture di carburante in Europa che è già nel mezzo di una crisi energetica, il continente dipende dalla Russia per più di un terzo della sua fornitura del gas.&nbsp;&nbsp;E.M.

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Credo che un leader, non debba imporre le proprie idee sulle menti altrui, un leader deve guidare il proprio paese verso la luce e la strada della serenità, come grandi uomini, vedi Martin Luther King che per ottenere giustizia e parità ha usato l’amore, il dialogo. Mi chiedo: “Questa guerra cosa lascerà?”. “Denazificare “ l’Ucraina. La scelta raccapricciante di questa parola, lo scenario, la presa di potere di Putin. Dopo il Covid- 19 dovevamo forse anche aspettarci questo silenzio ambiguo di Putin, rotto la notte scorsa da sirene e cannonate? Che tristezza, che rabbia, che desolazione…lascia questo scenario tutti noi, attoniti.&nbsp; In queste ultime settimane sentiamo parlare spesso della situazione di conflitto fra Russia e Ucraina, e tutti temiamo che questo possa progressivamente peggiorare: grandi tensioni politiche, una possibile invasione e soprattutto, venti di guerra. Ma facciamo chiarezza: come siamo arrivati a questo punto? E perché? È orribile pensare alla possibilità una nuova guerra, un insulto verso tutto quello che stiamo facendo per promuovere la pace e la serenità nel mondo. Abbiamo già sopportato troppi conflitti e disuguaglianze, viviamo nel 2022 e la pace non dovrebbe essere considerato come un optional, ma come diritto e dovere fondamentale di ognuno di noi.

PROMUOVERE PACE E SERENITA', QUESTE LE PAROLE D'ORDINE

CRONISTI IN 'CAMPO'

Gli studenti del nostro Istituto si sono cimentati nella cronaca degli inizi del conflitto tra Russia e Ucraina.

Editoriale e articoli di cronaca dei fatti accaduti

La crisi tra Ucraina e Russia,&nbsp;a cui stiamo assistendo in queste settimane non è scoppiata all'improvviso ma deriva da un conflitto&nbsp;in atto tra i due Paesi, iniziato&nbsp;nel&nbsp;febbraio del 2014 Lo scoppio di&nbsp;una nuova crisi tra i due Paesi risale alla fine del 2021. A novembre dello scorso anno le tensioni sono improvvisamente cresciute, con l’invio da parte della Russia di 100.000 soldati nell’area di confine. Il governo ucraino, in accordo con USA e NATO&nbsp;ha alzato il livello di allarme per un possibile imminente attacco da parte di Mosca. Sono almeno 7,5 milioni i minori in Ucraina in grave pericolo&nbsp;di danni fisici, forte disagio psicologico e sfollamento, a seguito dell'escalation delle ostilità verificatasi alle prime ore del mattino. Nell'Ucraina orientale&nbsp;più di 400.000 minori vivono nelle aree ad alto rischio&nbsp;degli impatti diretti della presenza di soldati e artiglieria, che includono la possibilità di essere feriti o uccisi da pistole, mine e armi esplosive, o di essere sfollati dalle loro case. A partire da lunedì, almeno 100.000 di essi e le loro famiglie hanno già lasciato le loro case e attualmente si trovano presso amici, parenti e estranei, spesso in condizioni anguste. Mentre le forze russe hanno preso l’aria di Chernobyl dopo una lunga battaglia, il controllo dell’ aeroporto internazionale, si trova a pochi chilometri dalla capitale Kiev, la Nato minaccia sanzioni devastanti contro la Russia.&nbsp;

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“La tenebra non può schiacciare la tenebra. Solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio. Solo l’amore può farlo” cit. Martin Luther King

di Antonella Calabrò Così disse un grande uomo, il quale voleva trasmetterci un grande insegnamento che in queste settimane è stato totalmente sminuito, facendoci ritenere tutti sconfitti come esseri umani. Giovedì 24 Febbraio 2022, dopo tanti giorni di speranza e attesa vane, è iniziata una nuova guerra, una guerra fredda, premeditata che ha frantumato in piccoli pezzi la pace nel nostro continente. Il conflitto tra Russia e Ucraina, dovuto a motivi economici, politici e soprattutto storici fa rabbrividire il mondo e non è solo un’enorme violazione del diritto internazionale, ma una violazione dei principi di base della coesistenza umana. Spacca l’umanità intera ed a pagare sono sempre vite umane innocenti. Invece di fare passi avanti verso il progresso e la modernità, stiamo regredendo, fino ad arrivare al periodo buio e raccapricciante della Seconda Guerra Mondiale. Mi stupisce, come il lato bellico dell’uomo riesca a battere il lato umano pacifico, senza nemmeno riuscire a pensare alle conseguenze che determinate decisioni possono portare più o meno gravi che siano. Affranta, io prego per la gente di quel luogo e anche per TUTTI, perché tutto ciò riguarda TUTTI. Una sera, nel silenzio intenso della notte il destino dell’Ucraina e del resto del mondo è stato segnato da sirene, bombe e cannonate. I soldati russi stanno invadendo tutto il paese, scatenando il caos e la paura più totale. Adesso, centinaia di civili stanno scappando dalla propria casa, cercando disperatamente di cambiare il loro fato. E le immagini che ora stiamo osservando, volti disegnati dalla tristezza, case distrutte, armi, carri armati e così via, non verranno mai dimenticate. Siamo ufficialmente nella terza guerra mondiale e dopo circa settant’anni, evidentemente nulla è cambiato.

Putin contro Kiev:“LʼUcraina rinunci allʼingresso nella Nato, gli accordi di Minsk non ci sono più”. Di Maio:“Ribadiamo sostegno a Kiev”. Biden:”Russia pagherà prezzo carissimo"

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Scoppiano fiamme tra Russia e Ucraina

di Messineo Benedetta, Morabito Greta, Morabito Sofia, Neri Marika, Postorino Giulia, Repaci Irene, Scopelliti Sofia

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È da diversi mesi che sui social, quotidiani tradizionali o online, dai vari telegiornali&nbsp;o trasmissioni&nbsp;tv che si sente parlare della situazione tra Ucraina e Russia, situazione che ormai non è più amichevole. Moltissime persone danno per certo un conflitto armato tra le due nazioni. Questa crisi non è scoppiata all’improvviso ma è risultato di uno scontro che dura da 8 anni e cioè da quando Mosca, nel 2014, ha invaso la penisola di Crimea e ha sostenuto i movimenti separatisti nella regione del Donbass in Ucraina orientale. Ora che la Russia è passata all’attacco, Europa e la Nato non possono stare a guardare visto che l’Ucraina si trova ai confini con l’Unione Europea ed è un punto cruciale per la fornitura di gas proprio dalla Russia. Quindi ci si trova adesso fondamentalmente davanti a due schieramenti: da una parte la Russia sostenuta in silenzio dalla Cina e dall’altra parte l’Ucraina sostenuta dall’Unione Europea, Nato con Stati Uniti. Gli scambi diplomatici sono in corso anche se le parti coinvolte non si fanno trovare impreparate in caso di un conflitto militare. Infatti è di qualche giorno fa la notizia che Putin, il più grande politico russo, ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass e per questo l’Unione Europea ha minacciato delle sanzioni contro Mosca. Di certo in ballo ci sono i motivi politici ma soprattutto i motivi economici e di sicuro dovrebbe essere nell’interesse di tutti evitare un conflitto armato, anche se nell’interesse del nostro paese.

Di sicuro infatti crollerebbero i mercati azionari generando un crollo di portata mondiale. Ma da un conflitto armato tra Russia e Ucraina potrebbe portare ad una nuova guerra fredda tra Russia e USA. Siamo nelle mani dei diplomatici. Ci auguriamo che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi.

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