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Nel Cuore di Roma

by Fabiola Magliocco

Pages 6 and 7 of 12

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Il Pantheon

Il Pantheon è uno degli edifici romani più belli e affascinanti, ha ispirato i più grandi architetti del Rinascimento, tanto che Raffaello volle farne il luogo del proprio riposo eterno, e Michelangelo lo
considerava un’opera di angeli e non di uomini.
La parola “Pantheon” proviene infatti dal greco e significa proprio (tempio) “di tutti gli Dei” (“pan” = “tutto” e “theon” = “divino”). Originariamente il Pantheon fu costruito da Marco Vipsanio Agrippa tra il 27 e il 25 a.C. ed era dedicato al culto di tutti gli Dei dell’Olimpo. Nell’80 d.C e nel 120 d.C fu danneggiata da due incendi ma, tra il 120 e il 125 d.C., fu completamente ricostruita dall’imperatore Adriano conservandosi sostanzialmente integro fino ad oggi. Quest’ultimo ha voluto ricordare Agrippa con una iscrizione sull’architrave, che ancora oggi è ben visibile: “M. Agrippa L. F. Cos. Tertium fecit” (“Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, nell’anno del suo terzo con 5 curiosità sul Pantheon: Nel 608 d.C., il Pantheon passò ufficialmente al Cristianesimo, quando papa Bonifacio IV fece collocare al suo interno le ossa di molti martiri prelevate dalle catacombe cristiane. Il tempo pagano è stato così convertito in una basilica cristiana, di nome Santa Maria ad Martyres.
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Quando l'imponente mole cilindrica che oggi conosciamo con il nome di Castel Sant'Angelo vede la luce sulla riva destra del Tevere, non è un castello ma un
sepolcro, e tra le numerose statue che la ornano non ci sono né santi né angeli. L'ha fatta erigere l'imperatore Adriano nel 403 d.c, volendo garantire una degna sepoltura ai resti suoi e della sua famiglia in quell'ampia porzione di territorio all'estrema periferia di Roma nota come ager Vaticanus, la cui posizione fortemente decentrata unitamente al divieto di inumare i morti all'interno della città fa sì che lungo i lati delle sue due vie principali - la Cornelia e la Triumphalis - si allineino sepolcri e tombe.  Non è possibile ricostruire con esattezza l'aspetto originario dell'antico sepolcro, tuttavia sappiamo che, nell'impianto generale, esso deve richiamare l'Augusteum, il mausoleo di Augusto realizzato circa un secolo e mezzo prima e situato a poca distanza, sulla sponda opposta del Tevere. L’utilizzo del Castello ha subito diverse modifiche nei secoli e dell’originaria struttura romana, oggi pressoché irriconoscibile, sopravvivono resti cospicui, come le strutture di fondazione del basamento, l'intero nucleo in muratura del corpo cilindrico, l'ingresso monumentale realizzato in blocchi di pietra, la rampa elicoidale che conduce al piano superiore e la camera funeraria, la cosiddetta Sala delle Urne, destinata ad accogliere i resti dell'imperatore. Il complesso - i cui lavori di costruzione hanno inizio intorno al 123 d.C. - è ultimato solo nel 139 d.C., un anno dopo la morte dell'imperatore, dal suo successore Antonino Pio; per circa 150 anni il sepolcro assolve diligentemente la sua funzione, accogliendo i resti degliAntonini.
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Castel Sant'Angelo
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