Book Creator

La voce della 5C

by ins. Paola della Mariga

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La voce della 5C
A proposito di questa pubblicazione...
Numero unico - Giugno 2022
Siamo le ragazze e i ragazzi di 5C. La nostra avventura alla Scuola Primaria Giordani sta per finire: abbiamo seguito un corso di giornalismo, steso i nostri articoli e poi li abbiamo impaginati con il programma Book Creator. Eccoci qua. Buona lettura.
La Giordani: una grande scuola!
di Luca Coppola

La nostra scuola primaria è dedicata a Pietro Giordani, uno scrittore italiano nato nel 1774 a Piacenza e morto a Parma nel 1848. Fu grande amico di Giacomo Leopardi con il quale scambiò numerose lettere.
La nostra scuola si trova nel centro storico di Piacenza e precisamente in via Giordani 11. E’ stata costruita nel 1892 e terminata nel 1893: fu la prima scuola pubblica dell'epoca e fu costruita su un'area di un vecchio convento demolito. Occupa due piani, ha 24 aule, 4 bagni, un ascensore, due scaloni interni e una scala d'emergenza all'esterno.
Comic Panel 1
Questo splendido disegno è del nostro compagno Danylo che è arrivato a far parte della nostra squadra dall'Ucraina
alla fine di marzo
A piano terra c'è la palestra e all'esterno c'è un cortile spazioso ed alberato. Nel seminterrato si trovano due sale mensa: una grande più recente e una piccola più antica.
La nostra scuola è vicina a tanti luoghi molto importanti, ad esempio: la Galleria Ricci Oddi, il nuovo spazio artistico XNL, il Teatro Gioco Vita- Filodrammatici, la casa dove ha dormito Napoleone, il Conservatorio Musicale Nicolini, il Teatro Municipale, il cinema e teatro Politeama, i monumenti storici delle piazze Sant'Antonino e Cavalli. E' poco distante anche dai Musei di Palazzo Farnese.
La nostra scuola mi piace perché è accogliente e in questi anni mi ha permesso di fare esperienze interessanti e d'imparare tante cose nuove.
A Piacenza, immersi nella storia
Ecco dove ci troviamo: nel cuore del luogo che tanto affascinò i Romani da convincerli a sistemare il loro castrum a pianta quadrata proprio sulla riva destra del fiume Padus e fondare, nel 218 a.C., la prima colonia romana della parte settentrionale della penisola Italica. Placentia, ovvero, "città che piace", solcata dal cardo e dal decumano con circa 6000 coloni che abitavano nelle sue insulae quando Annibale passò da queste parti con i suoi maestosi elefanti per la famosa Battaglia della Trebbia della seconda Guerra Punica...
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La voce della 5C - attualità
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Ciò che succede nel mondo ci ha offerto spunti di riflessione...
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La pace: tra noi,
un raggio
di speranza!
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di Gaia Sebastiani

In questo ultimo anno, all’inizio d’aprile, essendo purtroppo iniziato il conflitto Russia/Ucraina, con la nostra scuola abbiamo deciso di scendere in cortile per manifestare a favore della pace. L'iniziativa è stata messa a punto durante il Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi del Terzo Circolo.
Lo abbiamo fatto ben due volte.
La prima volta, in cortile erano presenti tutte le classi quinte della scuola “Pietro Giordani”, ciascuna classe aveva preparato qualcosa per manifestare a favore della pace: poesie, canzoni, disegni, cartelloni, bandiere... Nella nostra classe 5 C, dato che Valentina è nel coro del Conservatorio Nicolini, abbiamo deciso di farle cantare una canzone che si intitola “A cosa serve la guerra” del cantautore Edoardo Bennato. E’ stata bravissima! Davvero molto emozionante!
La seconda volta che siamo scesi in cortile invece ci siamo messi in cerchio e in assoluto silenzio abbiamo pensato alla pace. Mentre eravamo in cerchio la maestra Paola ci ha scattato una foto e quando l’abbiamo guardata abbiamo notato che al centro del cerchio c’era un raggio di luce. E’ stato bellissimo perché tutti subito abbiamo interpretato quel raggio come un messaggio benaugurale per la pace che stiamo aspettando!!!  
Comic Panel 1
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Sopra, il nostro cerchio con il raggio di sole in cortile. A destra, il cartellone che raccoglie i nostri pensieri sulla Pace
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La voce della 5C - attualità
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Due eventi che troveremo nei libri di storia di domani
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di Tommaso Guidotti

Noi della 5C negli ultimi tre anni di scuola primaria, come tutti gli altri studenti, siamo stati testimoni di qualcosa di molto raro e difficile. Ci siamo trovati a vivere due eventi destinati a finire sui libri di storia: la Pandemia e il conflitto tra Russia e Ucraina.
Nel 2020 tutto il mondo è stato colpito dal Covid 19, il virus che ci ha obbligati a stare a casa tanti mesi, perché è una malattia molto contagiosa ed era necessario limitarne la diffusione. Piano piano sembra stia passando ma non possiamo stare tranquilli ancora del tutto.
Non dimenticheremo mai quei momenti: dopo alcuni mesi siamo ritornati a scuola ma era tutto diverso. Dovevamo tenere le mascherine, il distanziamento… È stata un’esperienza che non avevamo mai vissuto di cui ancora non si conoscono le cause. Siamo restati molto stupiti perché non ce lo saremmo mai immaginati che succedesse una cosa del genere. Sicuramente tra qualche anno troveremo questa cosa tra gli eventi della storia.
Anche il conflitto in Ucraina è un evento storico ugualmente tragico, è un altro fatto che ci colpisce molto da vicino che rischia di coinvolgere tutta l’Europa e non solo. E' un evento che purtroppo continua dal 24 febbraio e non si sa ancora quando finirà.
A causa dei combattimenti tante persone sono scappate dall'Ucraina per trovare rifugio in Italia. Anche a Piacenza sono arrivati tanti bambini con le loro mamme.
Alcuni sono presenti nella nostra scuola, uno nella nostra classe. Noi ne siamo stati subito felici e ogni giorno cerchiamo di aiutarlo a imparare la nostra lingua parlando e giocando con lui. In classe lui si sente a suo agio fra di noi e speriamo sia così per tutti le persone scappate dal conflitto.
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Nelle foto, a sinistra la scritta simbolo della speranza durante i periodi più tragici della pandemia. Sopra, un'opera dell'artista TvBoy contro il conflitto in Ucraina.
La voce della 5C - esperienze
Nelle foto, il Presidente Mattarella mentre attende la sua dose di vaccino anti Covid, la lettera che la 5C gli ha inviato e la risposta che la nostra classe ha ricevuto a nome del Presidente
Il nostro carteggio
con il Presidente
Sergio Mattarella
di Laura Toschi

Il 4 Marzo 2021, in piena pandemia, noi della classe stavamo studiando in italiano come scrivere una lettera formale. Dovevamo scegliere un destinatario e a qualcuno è venuto in mente il Presidente della Repubblica. Come argomento della lettera ci è sembrato giusto scegliere qualcosa che riguardasse il Covid 19. Così nel testo abbiamo chiesto al Presidente

Sergio Mattarella, perché volevamo chiedergli di fare un appello a tutti gli italiani invitandoli a vaccinarsi per far finire al più presto l'emergenza.
Con nostra grande sorpresa qualche settimana dopo il Presidente ci ha risposto. Eravamo molto emozionati e onorati. Ci ha ricordato di rispettare sempre le regole, di impegnarci sempre e di non perdere mai la fiducia nel nostro Paese.
La voce della 5C - esperienze
Nelle foto, il diploma assegnato alla classe e un momento della lezione di Coding
Ragazze
e ragazzi
in Consiglio come
i grandi
Tutti al pc: è l'ora del Coding
di Ricky Bajana Morales

Fin dalla classe prima nelle ore di Tecnologia abbiamo partecipato a un progetto chiamato "L'ora del coding" che ci è servito per imparare bene l'informatica. Questa esperienza l'abbiamo fatta con la maestra Sandra e in quarta abbiamo anche ricevuto un diploma per aver partecipato con successo alle sfide di coding proposte dal progetto. Ai bambini della classe è piaciuto tanto perché era un corso fatto sotto forma di gioco e ci ha fatto imparare le cose divertendoci.
di Edoardo Guglielmetti

Il Consiglio di Circolo delle Bambine e dei Bambini di quarta e di quinta del Terzo Circolo è un consiglio ideato dal Preside Nicola Romeo Manno per coinvolgere anche gli alunni negli affari scolastici. A gennaio ogni classe ha svolto le elezioni dei rappresentanti: chi voleva poteva candidarsi proponendo il suo programma. Il mio è stato scelto dai miei compagni e adesso rappresento la mia classe in Consiglio. Questa esperienza è stata molto gradita da tutti i bambini. Le riunioni si svolgono 4 volte all’ anno presso la scuola P. Giordani. Le riunioni iniziano alle 17:30 e il Preside le apre elencando i punti all'ordine del giorno, cioè gli argomenti di cui si discuterà. I bambini e le bambine possono intervenire con loro proposte trattate con la classe; il Preside le prende in considerazione, poi verranno sottoposte al Consiglio di Circolo degli adulti. Una delle decisioni è stata di fare un flash mob, cioè un’uscita in cortile per sostenere la Pace, in cui tutte le classi, in tutte le scuole del Circolo, partecipavano cantando e facendo un minuto di silenzio. Spero che questa bellissima idea continui per far vivere una importante esperienza a tutti i bambini e le bambine che frequenteranno il Terzo Circolo.
La voce della 5C - esperienze
Nelle foto, la provetta con il DNA e alcune compagne durante l'esperimento.
A sinistra, il planisfero che abbiamo in classe con evidenziate le dieci nazionalità
10 nazionalità diverse:
una vera marcia in più!
di Alessia Appiah Vanapilli

Se pensiamo ad un quadro ci piace di più vederlo tutto colorato o lasciato dal pittore in un triste bianco e nero? Ecco, la nostra classe in cinque anni è stata la più colorata e allegra che ci sia! Ha ospitato, oltre a quelli piacentini, ragazzine e ragazzini di tante nazionalità diverse, provenienti da ben 10 Paesi! Ecco i Paesi: Bosnia, Romania, Albania, Macedonia, Eritrea, Ecuador, Colombia, Ucraina, Fillipine e Isole Mauritius.
Tutti i bambini di nazionalità diverse si sono sentite ben accolti e considerati: in questi 5 anni si sono divertiti e si sono sentiti molto a loro agio.
Loro hanno dato molte informazioni ai bambini italiani così come gli italiani hanno dato molte informazioni ai bambini provenienti da luoghi diversi. E' stato uno scambio molto ricco e questa è stata la vera marcia in più della nostra squadra.
La domanda che spesso tanti bambini italiani fanno ai bambini stranieri è se preferiscono vivere in Italia oppure vivere nel loro Paese e la maggior parte dice che preferisce vivere qua in Italia .
Esperimenti
affascinanti
di Larentiu Marian Orbulescu

Un altro luogo dove siamo stati per approfondire le nostre conoscenze è stato il Museo di Storia Naturale, anche lui non tanto lontano dalla scuola. E lo abbiamo visitato ben due volte.
La prima, ci siamo immersi nella bellezza infinita del mondo minerale ma abbiamo anche visto animali imbalsamati posizionati nel percorso che fa conoscere i diversi ambienti. E quella è stata anche l'occasione per osservare da vicino una serie di fossili molto rari.
La seconda volta ci siamo ritornati proprio per sperimentare: con l'aiuto della nostra guida Linda abbiamo prelevato il DNA da una banana.
Per estrarre il DNA abbiamo usato un piattino con l’acqua e il detersivo, poi preso una banana schiacciata e abbiamo messo il tutto in un in una piccola provetta. Poi l’abbiamo scossa e alla fine abbiamo visto che è uscito come un gas: una nuvoletta di DNA. E' stato un modo per divertirci e per scoprire cose nuove senza annoiarci.
La voce della 5C - esperienze
di Lulia Daniel Fidel

La sigla DaD sta per Didattica a Distanza. Nella scuola nessuno sapeva cosa fosse ma a marzo del 2020 tutti l'abbiamo conosciuta a causa del Covid 19. Eravamo in terza e le scuole erano tutte chiuse; allora il Ministro ha deciso di riaprirle a distanza. Bisognava avere a disposizione un collegamento Internet e un dispositivo per collegarsi: le maestre creavano il Meet e noi ci presentavamo tutti puntuali e passavamo insieme almeno tre ore ogni mattina. Oltre a seguire le lezioni (e fare i compiti al pomeriggio) si poteva chiacchierare con i compagni e scherzare un po', anche per non pensare troppo al fatto che tutti erano costretti a restare in casa per non far diffondere il virus. In quarta e qualche volta in quinta è capitato che qualcuno andasse in DdI (Didattica digitale Integrata) che è una specie di DaD ma più breve e solo per alcuni. Speriamo di non dover ripetere più né la Dad né la DdI e che la scuola rimanga sempre in presenza!
Dad? Promossa.
Ma noi la scuola
la amiamo di più
in presenza
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Di corsa
come veri
maratoneti
di Matteo Leonardo Pena


L' 8 maggio in occasione della 25a Placentia Half Maraton sul Facsal si sono trovati gli alunni di molte scuole per partecipare alla Mini Maratona: l’ arrivo era il parco Daturi dove tutti i partecipanti sono stati accolti dagli organizzatori. Alla partenza abbiamo indossato le pettorine e abbiamo ricevuto anche le bandiere dell’ Unicef con cui abbiamo sfilato.
Prima di iniziare abbiamo atteso che passassero i veri atleti e i simpatici Corsari, dopo di che siamo partiti. La nostra era la nona scuola. L'atmosfera era gioiosa e tutti ci sentivamo liberi e spensierati.
Arrivati al Daturi noi ragazzi abbiamo ricevuto la merenda. C’era il palco con musica alta: alcuni bambini salivano sul palco per cantare tutti insieme.
La voce della 5C - esperienze
Insieme ai Manicomics
per sconfiggere il bullismo...
Nelle foto, un momento dell'attività con i Manicomics e il nostro libretto contro bullismo e cyberbullismo
di Orlando Volpe Landi

Nel corso di questi cinque anni abbiamo parlato tanto di bullismo: abbiamo letto storie, parlato tra noi, con le maestre e con esperti, costruito un depliant di "Pubblicità Progresso" contro il bullismo e il cyberbullismo. In questo ultimo anno l'argomento è stato affrontato anche in ul laboratorio tenuto da due attrici dei Manicomics, Allegra e Margherita.
Con le nostre maestre e Allegra, in classe, ci sono stati tanti momenti di riflessione e di espressione corporea. Al termine del laboratorio siamo andati in cortile e ci siamo travestiti come i "Supereroi contro il Bullismo" che avevamo inventato.
Allegra e Margherita in conclusione hanno girato un video con noi che ci dovevamo inventare un saluto, tipo un balletto: insomma, qualcosa di originale.
Arrivata poi la Giornata contro Bullismmo e Cyberbullismo io e tutta la classe abbiamo creato un libretto: come prima cosa abbiamo fatto una mano colorata di blu, poi il segnale dello stop e sopra ci abbiamo scritto "stop al bullismo". Nella seconda e nella terza pagina abbiamo incollato dei baloon con scritto delle frasi contro il bullismo e infine nell’ultima abbiamo fatto le faccine della vittima, del bullo, dell’aiutante della vittima, dei sostenitori del bullo e degli spettatori silenziosi che osservano il tutto senza prendere mai posizioni.
Ci è sembrata un'esperienza molto utile.
... e il cyberbullismo
di Giada Sophie Pasqualini

Un giorno alcuni esperti della Polizia hanno tenuto una videolezione in cui ci hanno parlato del cyberbullismo. Hanno spiegato tante cose facendoci anche alcune importanti raccomandazioni: dobbiamo fare attenzione a giocare con i tablet, i pc e gli smartphone. Non dobbiamo mai scrivere cose personali, nè navigare in siti sconosciuti e soprattutto non dobbiamo chattare con persone che non conosciamo perché potremmo avere brutte e pericolose sorprese. 
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